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Pubblicato il : 01/04/2019
Tags: Attualità 

Scampata strage di Milano: da ora ci saranno più controlli sugli autisti di autobus

Controllo autisti

Ogni volta che  si verificano incidenti gravi che coinvolgono autobus e scolaresche, e che si scoprono gravi irregolarità di condotta degli autisti, ha inizio il tam tam mediatico sulla necessità di controllare i conducenti  maggiormente e a tutti  i livelli, da quello fisico a quello psicologico e tecnico.

È il caso della scampata strage di studenti dello scorso 20 marzo, nella zona di Pavia, ad opera di un autista dipendente dell'impresa di autotrasporto Autoguidovie. La storia è di pubblico dominio e non è di nostra stretta competenza non occupandoci di fatti di cronaca, si vorrebbe solo sottolineare il fatto che l'autista in questione aveva alle spalle precedenti per guida in stato di ubriachezza e una condanna per abuso di minore.

A distanza di pochi giorni da questo grave accaduto, il Ministero dell'Interno ha emanato la circolare Prot. n. 11001/122 del 22 marzo 2019 dove ribadisce, appunto, la necessità di “richiamare l'attenzione dei Sindaci, dei Dirigenti scolastici e di ogni altra Amministrazione pubblica affinché, ogni qualvolta vengano affidati all'esterno i servizi in questione, siano espletati puntuali accertamenti sui requisiti del personale preposto alla guida, e assunte le iniziative più idonee per scongiurare il verificarsi di possibili azioni criminose o, comunque, illecite”.

Nella circolare è anche espressa, tra le righe, la volontà di valutare una possibile modifica della normativa esistente, scrivendo che la suddetta nota è realizzata “nelle more degli approfondimenti in corso finalizzati alla possibile revisione delle disposizioni legislative vigenti in materia”.

 

Intenzioni e parole che derivano dal buon senso ma che hanno anche un fondamento giuridico, dal momento che già esistono delle leggi che prevedono questo tipo di controlli, e già le patenti professionali devono essere rilasciate e rinnovate solo a soggetti in condizioni psicofisiche e morali  adeguate.

CONTROLLO DEI REQUISITI MORALI

Per quanto riguarda i “requisiti morali” , ricordiamo che è vietata espressamente la patente ai “delinquenti abituali, professionali o per tendenza e coloro che sono o sono stati sottoposti a misure di sicurezza personali o alle misure di prevenzione” (art. 122 del Codice della Strada).

Questo è un controllo che spetta alle Motorizzazioni, che devono fare le opportune verifiche presso gli organi competenti, prima di dare il via libera alle procedure di conseguimento o rinnovo patenti.

CONTROLLO DEI REQUISITI ATTITUDINALI

La stessa circolare invita anche ad applicare scrupolosamente il decreto ministeriale 23 febbraio 1999, n. 88, in materia di accertamento e controllo dell'idoneità fisica e psico-attitudinale del personale addetto ai pubblici servizi di trasporto “valorizzando le previsioni che impongono di sottoporre a visita di revisione i dipendenti quando sorgono dubbi sulle loro condizioni”.

Si tratta di un obbligo che compete alle aziende di autotrasporto e non alle Motorizzazioni.

Nel citato decreto n. 88 viene scritto, al proposito, che: “Le visite per revisione si effettuano per accertare, con i comuni esami clinici e con le indagini speciali eventualmente necessarie, se i dipendenti già in servizio, sia di ruolo che non di ruolo, sono in possesso dei requisiti fisici, psichici ed attitudinali occorrenti per disimpegnare le mansioni inerenti al profilo di cui sono rivestiti. In queste visite, per quanto riguarda i requisiti speciali, sono richiesti quelli relativi alla revisione”.

A quanto ci risulta, in questo decreto, poco o nulla si scrive in merito ai presunti requisiti “attitudinali”, dilungandosi di fatto solo sui requisiti visivi e uditivi e parlando genericamente di “indagini speciali”.

La circolare ipotizza infine:“l'opportunità di convocare specifiche sedute delle Conferenze provinciali permanenti” e invita il Direttore Generale della Pubblica Sicurezza a “ impartire le occorrenti direttive” per aumentare i controlli su strada.

Tradotto in parole semplici, la Circolare vuole ribadire che, se in generale l'impianto normativo per impedire che accadano cose del genere esiste, è pur vero che bisogna intensificare i controlli e che bisognerebbe migliorare le leggi esistenti, o quanto meno dettagliandole meglio con gli opportuni regolamenti attuativi.

Un primo passo da fare è rispettare -  e far rispettare -  le regole che già esistono, ad esempio le visite mediche per la revisione delle patenti professionali dovrebbero essere effettuate con maggiore scrupolo rispetto a quello avuto in passato.

 

Per impedire il ripetersi di simili ed incresciosi eventi, in diversi Paesi europei si è provveduto all'introduzione  di:

  • obbligo di installazione di Alcolock su tutti i veicoli professionali (l'alcolock è un dispositivo che impedisce l'accensione del motore in caso di superamento del tasso alcoolemico)

  • obbligo di perizie psicologiche (per valutare i requisiti “attitudinali”, per l'appunto) almeno in sede di revisione dei requisiti durante le consuete visite mediche per il lavoro

  • sanzioni e provvedimenti contro l'impresa che non ha verificato i requisiti dei propri dipendenti, a seguito di incidenti gravi causati dai dipendenti stessi

 



Vedi anche:
22/03/2019
 Circolari Ministeriali News
Circolare - 22/03/2019 - Prot. n. 11001 - Documenti per veicoli per trasporto persone
Verifica dei documenti abilitativi per la guida di veicoli per il trasporto di persone
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Franco
Tante volte vedo come sono organizzati i comuni a riguardo del servizio scuolabus affidando tale servizio al prezzi bassi senza pensare alla sicurezza al decoro e alle normative dovrebbero controllare le forze dell’ordine perché le leggi ci sono , basta fare solo un po’ di repressione
istruttore
"siano espletati puntuali accertamenti sui requisiti del personale preposto alla guida"

la scuola elementare/media che cerca di fittare gli autobus a prezzo più basso possibile nella rincorsa al ribasso dovuta alla liberalizzazione generale dei prezzi (grazie governo Prodi che tanti di voi tutti avete sempre votato), prima di partire chiama la ditta e a telefono chiede "salve ditta, allora il tuo autista è un buon autista? è tossicodipendente o alcooldipendente? ha precedenti penali? ". Se chiedi all'oste com'è il vino come ti può rispondere.. : "non vi preoccupate, tutto ok".

"e assunte le iniziative più idonee per scongiurare il verificarsi di possibili azioni criminose o, comunque, illecite"

e cosa dovrebbe fare i preside o il consiglio di classe? pretendere il casellario giudiziario, una visita in commissione medica locale e un referto di uno psicologo dell'autista della ditta?

Ma vi rendete conto che è RIDICOLO tutto ciò?

"Per impedire il ripetersi di simili ed incresciosi eventi, in diversi Paesi e

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